Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
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Atmosfere mitteleuropee e balcaniche, echi romani e longobardi, pagine di venezianità, suggestioni austroungariche, paesaggi alpini e marinari, armonie collinari ricamate da vigneti, parchi, fiumi e laghi, castelli e ville di un passato lontano. Un microcosmo di convivenze etniche, culturali, sociali e di frequentazioni poliedriche, tutto in una manciata di chilometri.
Questo è il Friuli Venezia Giulia, una regione piccola, dove però le caratteristiche geografiche e morfologiche raccolgono tutti gli elementi che definiscono un territorio: le Alpi Carniche e Giulie, custodi di ambienti e tradizioni, che ne segnano i confini a nord; la pedemontana, che appare profondamente caratterizzata dalla presenza umana; la pianura, che negli ultimi quarant’anni si è profondamente modificata, passando da zona prevalentemente agricola a zona a sviluppo industriale e terziario; la costa, che vanta storiche località turistiche e la città di Trieste, capoluogo regionale, capitale - dopo Vienna - di quella Mitteleuropa che ha caratterizzato la storia e la cultura del XIX secolo.
Una rappresentazione geografica che si intreccia intimamente con le vicende storiche documentate sia dai resti archeologici di Aquileia, seconda città dell’Impero Romano, e di Zuglio, l’antica Iulium Carnicum situata nell’alta valle del But, sia dai segni della presenza longobarda a Cividale del Friuli e dall’abbazia romanica di Sesto al Reghena.
La Storia, dal medioevo all’ottocento, lascia su tutto il territorio regionale le sue tracce, passando dall’articolato sistema di castelli, fortificazioni e città murate, allo splendido esempio di architettura militare di Palmanova, per giungere quindi all’equilibrata eleganza di Villa Manin di Passariano.
Infine, i siti della Grande Guerra che hanno visto proprio qui, in Friuli Venezia Giulia, lo svolgersi di epiche battaglie.
Sono queste alcune delle possibili tappe di un itinerario che può svelare una regione che coniuga le bellezze del suo territorio con l’operosità delle sue genti: ingegno e tecnologia che trovano le loro maggiori espressioni nei cantieri navali di Monfalcone, nel sistema manifatturiero e commerciale dell’udinese e del pordenonese, con l’eccellenza e la tipicità delle produzioni.
Il Friuli Venezia Giulia nasce ufficialmente nel 1963 come Regione Autonoma a Statuto speciale e da allora molta strada è stata fatta. La sua è una autonomia basata sulla peculiare posizione geografica e sulla valorizzazione di culture e lingue diverse, che ha permesso un significativo e rapido sviluppo economico.
La sua specialità ha contribuito a superare gli eventi drammatici del sisma del 1976 e consente oggi di poter vantare strutture per la ricerca che primeggiano nel mondo, un altissimo tasso di scolarizzazione superiore e universitaria, oltre che un sistema istituzionale capace di affrontare le sfide del nostro tempo.
Un patrimonio, questo, che è anche il nostro più schietto benvenuto.
Questo è il Friuli Venezia Giulia, una regione piccola, dove però le caratteristiche geografiche e morfologiche raccolgono tutti gli elementi che definiscono un territorio: le Alpi Carniche e Giulie, custodi di ambienti e tradizioni, che ne segnano i confini a nord; la pedemontana, che appare profondamente caratterizzata dalla presenza umana; la pianura, che negli ultimi quarant’anni si è profondamente modificata, passando da zona prevalentemente agricola a zona a sviluppo industriale e terziario; la costa, che vanta storiche località turistiche e la città di Trieste, capoluogo regionale, capitale - dopo Vienna - di quella Mitteleuropa che ha caratterizzato la storia e la cultura del XIX secolo.
Una rappresentazione geografica che si intreccia intimamente con le vicende storiche documentate sia dai resti archeologici di Aquileia, seconda città dell’Impero Romano, e di Zuglio, l’antica Iulium Carnicum situata nell’alta valle del But, sia dai segni della presenza longobarda a Cividale del Friuli e dall’abbazia romanica di Sesto al Reghena.
La Storia, dal medioevo all’ottocento, lascia su tutto il territorio regionale le sue tracce, passando dall’articolato sistema di castelli, fortificazioni e città murate, allo splendido esempio di architettura militare di Palmanova, per giungere quindi all’equilibrata eleganza di Villa Manin di Passariano.
Infine, i siti della Grande Guerra che hanno visto proprio qui, in Friuli Venezia Giulia, lo svolgersi di epiche battaglie.
Sono queste alcune delle possibili tappe di un itinerario che può svelare una regione che coniuga le bellezze del suo territorio con l’operosità delle sue genti: ingegno e tecnologia che trovano le loro maggiori espressioni nei cantieri navali di Monfalcone, nel sistema manifatturiero e commerciale dell’udinese e del pordenonese, con l’eccellenza e la tipicità delle produzioni.
Il Friuli Venezia Giulia nasce ufficialmente nel 1963 come Regione Autonoma a Statuto speciale e da allora molta strada è stata fatta. La sua è una autonomia basata sulla peculiare posizione geografica e sulla valorizzazione di culture e lingue diverse, che ha permesso un significativo e rapido sviluppo economico.
La sua specialità ha contribuito a superare gli eventi drammatici del sisma del 1976 e consente oggi di poter vantare strutture per la ricerca che primeggiano nel mondo, un altissimo tasso di scolarizzazione superiore e universitaria, oltre che un sistema istituzionale capace di affrontare le sfide del nostro tempo.
Un patrimonio, questo, che è anche il nostro più schietto benvenuto.
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